Recensione Track by Track: MERCURY ACT I - Imagine Dragons

 


Avvertenza: la recensione è da intendersi come puro parere soggettivo, non ho le competenze per poter scrivere qualcosa di oggettivo e preciso quando si tratta di musica, poiché non ho mai studiato la materia.

Mercury Act I è il quinto album in studio degli Imagine Dragons, uscito il 3/09/2021. Di seguito proverò a raccontare le emozioni scaturite dall'ascolto di ogni traccia e darò una votazione basata sul mio indice di gradimento.


1. My Life

La traccia di apertura dell'album e tra le canzoni che più si avvicinano a ciò che già conosciamo degli Imagine Dragons. Si tratta di una ballad che introduce quella che possiamo considerare la tematica del progetto: la vita in tutte le sue sfaccettature. Il testo è ben più cupo rispetto alla melodia, un escamotage già impiegato in passato dalla band  (mi viene in mente l'ancor più evidente Zero), e in molti ci si possono ritrovare: quante volte facciamo fatica a trovare noi stessi e/o vorremmo essere un'altra persona? La canzone funziona e il giudizio generale è positivo, anche se non è tra le tracce che mi hanno colpito di più.

Voto: 7.5

2. Lonely

Super bop, Lonely mi ha conquistata fin dal primissimo ascolto per il suo ritmo catchy che, anche in questo caso, nascoste una tematica più oscura, quella della solitudine, che può cogliere chiunque senza scampo, anche quando si è in una stanza piena di gente. L'avrei vista bene anche come lead single perché rappresenta l'album in toto: la fusione di forza e fragilità, luce e oscurità. Sometimes, I smile to keep things easy -un verso molto semplice, ma che racchiude una situazione in cui ci si può spesso trovare.

Voto: 10

3. Wrecked

Mi ha colpita dritta all'anima fin da quando è uscita come singolo perché purtroppo mi sono trovata anche io in una situazione di lutto. Il testo esprime l'ampia gamma di sensazioni che si prova quando si cerca di uscire da un momento di dolore, quando si pensa di stare finalmente bene, ma una sorta di mano invisibile di sofferenza è sempre pronta in agguato ad afferrarti. Questo brano riesce a combinare testo e musica alla perfezione e l'intensità della parte finale corona il tutto. Fatico ad ascoltarla senza piangere e resterà inevitabilmente legata alla mia esperienza personale, ma il bello degli Imagine Dragons è proprio questo: scrivono canzoni che rimangono impigliate nella vita di chi le ascolta.

Voto: 10

4. Monday

Una delle tracce che mi hanno stupita di più, ha necessitato di più di un ascolto per entrare nelle mie corde. Adesso non è comunque nelle mie preferite, però la sento volentieri. La trovo molto particolare, soprattutto per la sua musicalità. Mi piace l'inusuale concezione del lunedì come miglior giorno della settimana, un'occasione per iniziare qualcosa di nuovo e ripartire.

Voto: 7

5. #1

Uno dei testi più commoventi e intensi dell'album, un inno al volersi bene anche quando ci si sente un disastro. Una delle cose che ho apprezzato di più di questo lavoro è l'essersi allontanati dalle canzoni d'amore che avevano popolato fin troppo Origins. #1 è un viaggio introspettivo alla ricerca e, soprattutto, all'accettazione di sé stessi. Anche a livello musicale l'ho trovata molto coinvolgente.

Voto: 9

6. Easy Come Easy Go

Un brano dal testo interessante che però non mi ha particolarmente colpita con le strofe o il ritornello. Al contrario, tuttavia, il bridge mi prende molto. La tematica delle amicizie che si perdono e si dissolvono è sempre attuale e ho apprezzato il modo in cui è stata trattata.

Voto: 7.5

7. Giants

Un'altra delle grandi sorprese dell'album. Mi piace moltissimo l'oscurità del testo che si riflette nella musica. Forse la più cupa dell'album - insieme a Cutthroat e Dull Knives. Arriva dritta come un pugno allo stomaco, e lo intendo come complimento. Ho letto critiche alle urla di Dan, ma a parer mio sono necessarie per esprimere tutta la disperazione al centro del brano. Giants comunica un sentimento di disagio portato all'estremo, e per questo ha bisogno di una voce estrema. 

Voto: 10

8. It's OK

Torniamo su melodie più basiche e in linea con la "normalità" con It's OK. Il testo di per sé è molto semplice, però contiene un messaggio importante di cui spesso di dimentichiamo: è normale stare male. Una traccia fresca e allegra che infonde tanta positività, perfetta da ascoltare nei momenti in cui ci si sente giù.

Voto: 8

9. Dull Knives

Un grido d'aiuto, letteralmente. Uno dei punti più oscuri dell'album. Il testo è tagliente e disperato e viene cantato seguendo diversi gradi di intensità o cattiveria: questo trasmette alla perfezione tutte le fasi di rabbia-amarezza-tristezza-delusione che si provano quando ci si ritrova a chiedere aiuto nel dolore. Ormai vi sarete fatti un'idea dei miei gusti, perciò non vi stupirà sapere che è un'altra delle mie preferite.

Voto: 9

10. Follow You

Non mi aveva entusiasmata come singolo e continuo a trovarla inferiore alle altre tracce dell'album. Il testo è carino, la musica orecchiabile, ma nel complesso la canzone non mi fa impazzire. Avrebbero potuto sfruttare un lead single molto più forte (ciao, Lonely).

Voto: 6.5

11. Cutthroat

Al contrario, questa mi aveva presa nell'immediato. Molto diversa da ciò a cui gli Imagine Dragons ci hanno abituati, si unisce al gruppo di canzoni più dark, che indagano i sentimenti più cupi dell'animo umano. Ed è anche una sfida: only one us is gonna make it out alive and it's not you. Come nel caso di Giants, non tutti hanno apprezzato le urla di Dan, ma secondo me servono a veicolare l'esatto sentimento che la canzone vuole trasmettere.

Voto: 10

12. No Time For Toxic People

Il titolo è già iconico senza che io dica nulla per commentarlo. Una delle canzoni più luminose dell'album, un inno al menefreghismo nei confronti di tutte quelle persone che cercano di riempire di nuvole il nostro cielo. Trovo azzeccata anche la sua posizione all'interno dell'album: dopo la dichiarazione di tanti sentimenti negativi, arriva finalmente il momento in cui ci si lascia tutto alle spalle e si cambia attitudine.

Voto: 8

13. One Day

La traccia che chiude l'album è in realtà un'apertura verso il futuro, per questo la trovo ben posizionata come nel caso precedente: si guarda oltre, si guarda verso la positività, verso la riuscita personale. Anche la musica trasmette tranquillità e allegria, regalandoci un brano spensierato.

Voto: 8

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