RECENSIONE + INTERVISTA: Il Guardiano e la Bambina di Vittorio Larovere







Titolo: Il Guardiano e la Bambina
Autore: Vittorio Larovere
Data di pubblicazione: 2021
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Bookroad


Trama: I giovani di Siphai hanno un solo grande obiettivo nella vita: morire in un'impresa eroica per poi essere ricordati in eterno. Anter - il protagonista - non fa eccezione. Eppure, non è così facile scegliere il proprio destino. Il ragazzo se ne accorge subito, dal momento in cui la sua vita viene improvvisamente intrecciata a quella di Emia, una bambina erede del trono di Edel. L'importante compito del ragazzo è quello di portare Emia a Isdàra, la capitale, affinché la bambina possa sostituirsi alla Signora Aelhe, l'attuale sovrana. Nulla sarà scontato, perché la Signora ha intenzione di ostacolare il viaggio in qualunque modo e Anter dovrà essere in grado di capire in chi riporre la propria fiducia. Riuscirà nell'impresa?

La mia opinione: Il fantasy di Vittorio Larovere è stato per me una piacevole scoperta, vista anche la difficoltà che spesso gli autori italiani riscontrano nel pubblicare questo genere. Ciò che mi ha colpita fin dalle prime pagine è stata la scrittura pulita, raffinata e consapevole di Larovere, frutto di una grande attenzione, che non sempre si riscontra nelle opere di autori al loro esordio.

Oltre a questo, uno dei punti di forza de Il Guardiano e la Bambina è senz'altro il wordbuilding: l'impressione è quella di un minuzioso lavoro da parte dell'autore per costruire ogni aspetto di questo mondo fantastico, anche il più piccolo e marginale. Il risultato è quello di aver creato un universo sì fantasy, ma molto credibile. Le descrizioni dettagliate e concrete permettono al lettore di visualizzare la scena e di sentire vera anche la creatura più particolare (tipo i tuguori, che non vi dico cosa sono. Lo scoprirete leggendo).

La trama, che ho trovato un po' lenta soltanto all'inizio (ma proprio questa lentezza ha permesso di conoscere meglio il mondo in cui Anter si sarebbe mosso nei capitoli successivi) è ben costruita e ci porta a incontrare vari personaggi, molto diversi tra loro, che dovranno compiere scelte e decidere da che parte stare.

Consiglio questo libro a chiunque voglia leggere un fantasy italiano ambientato in un mondo particolare. A chi vuole intraprendere un viaggio alla scoperta di nuovi territori, ma anche di sé stesso. A chi vuole riflettere su tematiche importanti come quella della morte e del suo significato.

Ma adesso, cerchiamo di conoscere meglio Vittorio Larovere con questa intervista!

1) Come e quando hai iniziato a cimentarti nella scrittura?

Scrivo da quando ho sette anni. Alle elementari la mia maestra di italiano si prendeva mezz'ora alla settimana per leggere i miei racconti al resto della classe.

2) Come ti è venuta l’ispirazione per Il Guardiano e la Bambina? E come è nato il personaggio principale?

Sono partito dalla voglia di creare un protagonista tutt'altro che eroico e pieno di difetti, a cui poter combinare di tutto e di più per farlo arrivare a toccare il fondo del barile. Da ciò è nato Anter e la sua storia che mi hanno aiutato a costruire il resto.

3) Ci sono autori a cui ti ispiri?

 Qualcuno da cui prendere ispirazione no, ma sono sicuramente influenzato dalle mie più amate letture quali la saga di Eragon, The Witcher, Harry Potter e Il Signore degli Anelli.

4) Cosa consiglieresti agli aspiranti autori?

Di non arrendersi mai e di credere sempre nella propria storia.





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