Wonder - Shawn Mendes: La Recensione Track By Track

 



Il 4 dicembre 2020 è uscito il quarto album in studio di Shawn Mendes. Il progetto è ambizioso e rappresenta forse quel che l'artista avrebbe voluto fare con l'album omonimo (2018) - senza riuscirci. Per la prima volta, Mendes ha provato a esprimersi senza filtri, attingendo interamente alla propria esperienza personale e alle proprie emozioni: il risultato è un album intimo, profondo e a tratti ironico che mi ha conquistata e continua a far crescere il mio interesse ascolto dopo ascolto. Ecco allora la mia recensione track by track. Come sempre premetto che si tratta di una recensione basata unicamente su un gusto personale e soggettivo, non avendo io competenze per giudicare la tecnica vocale o musicale.

1. Intro

Questo è il primo album di Shawn Mendes ad aprirsi con una Intro. Come ogni Intro che si rispetti è molto breve, quasi tutta musicale, con qualche lyrics nella seconda parte. La trovo perfetta per calarsi nell'atmosfera dell'album e il breve testo mostra il concept del lavoro. Azzeccata!

Voto: 9/10

2. Wonder

Traccia omonima e primo singolo dell'album, Wonder è stato il primo assaggio che abbiamo avuto di questo lavoro, accompagnato da un video ben realizzato. Una traccia quasi onirica, con un testo che amplia il concept anticipato dalla Intro e mostra un Mendes vulnerabile che mette in luce fragilità, ma anche coraggio. Suoni e musica sono diversi da quelli impiegati solitamente dall'artista, sebbene non si tratti della traccia più innovativa dell'album. Resta un ottimo apripista per il resto del lavoro, con un bridge che si rivela la parte più potente della canzone - e ci regala nel video un inedito Shawn ballerino.

Voto: 9/10

3. Higher

Di certo una delle bop dell'album, è una traccia che vedrei bene come singolo. La base colpisce immediatamente e il testo presenta un escamotage divertente per comunicare all'ascoltatore lo stato di semi-ubriachezza di chi canta: alcune frasi vengono ripetute più volte, come quando si è un po' brilli e si ripetono le stesse cose. Una traccia ballabile e movimentata che entra subito in testa. Impossibile restare fermi durante l'ascolto. Non è tra i testi migliori dell'album, ma gli altri tratti della canzone compensano perfettamente. Una delle mie preferite (se non la preferita).

Voto: 10/10

4. 24 Hours

I toni cambiano drasticamente rispetto al brano precedente. 24 Hours è una canzone intima, nella prima parte è ancor più delicata che nella seconda, con il piano strumento protagonista e pochi altri fronzoli. Una canzone d'amore dal testo un po' poetico. Non rientra però nelle mie preferite, anche se è molto interessante il cambiamento nella seconda parte (una caratteristica che troviamo in buona parte delle canzoni di questo album, molto sorprendente)

Voto: 8/10

5. Teach Me How to Love

I toni allegri e spensierati mascherano un testo che osa molto più di qualsiasi altro testo di Mendes: insegnami ad amare, dice il cantante, riferendosi però al lato più fisico del sentimento. Il connubio tra musica e testo è ben riuscito. I cori rendono la canzone ancor più coinvolgente e sarà certamente uno dei brani che, nella sua versione live, farà cantare e ballare più persone. Con questa canzone Shawn comincia ad allontanarsi dalla sua comfort zone per regalarci qualcosa di inedito. Una delle mie tracce preferite!

Voto: 10/10

6. Call My Friends

Un altro brano dai toni spensierati, in cui Shawn esprime la mancanza per i suoi amici e il bisogno di vederli e passare del tempo con loro. Dal punto di vista musicale è un brano molto interessante, anche in questo caso esula dalle solite melodie di Mendes. Il problema, per quanto mi riguarda, è il testo: forse è un po' troppo banale. Un ritornello in cui si ripete I should call my friends...non mi convince pienamente. Ma come negli altri casi in cui i testi non sono di altissimo livello, si compensa con le altre caratteristiche della canzone.

8/10

7. Dream

Uno dei brani che - seppur non nei miei preferiti - mi ha molto sorpresa. L'ennesima canzone d'amore dedicata a Camila Cabello sarebbe potuta passare per una delle tante, ma c'è un particolare che la rende inconfondibile: i suoni scelti per il ritornello, con quel Dream, Dream, Dream ripetuto danno proprio l'idea di un viaggio verso un mondo onirico, un escamotage interessante che pone l'attenzione sulla sperimentazione che Mendes ha provato a fare con questo album.

8/10

8. Song for No One

Brano davvero interessante, all'inizio un po' dark, riceve più luce nella seconda parte. Mi ha molto incuriosita fin dall'inizio ed è diventata una delle mie canzoni preferite dell'album. Il testo è piuttosto semplice e ripetitivo, ma d'impatto. A colpirmi di più, tuttavia, sono state la musica e la voce di Mendes, nonché il concept della canzone per nessuno.

Voto: 10/10

9. Monster ft. Justin Bieber

Secondo singolo dell'album, è però un brano fuori luogo all'interno del progetto. In un lavoro così intimo e personale, non si sentiva la necessità di un duetto. Anche in termini musicali, la canzone non si incastona bene nell'album. Probabilmente il punto più debole, sebbene la tematica della fama che rischia di trasformare una persona in un mostro sia molto interessante.

Voto: 7/10

10. 305

Una canzone che mi piace di più a ogni ascolto, mentre all'inizio non mi aveva particolarmente colpita. Il testo è molto bello ed esprime tutte le paure che si possono avere all'inizio - o anche durante - di una relazione. Sebbene esprima tutti questi dubbi, i toni sono molto vivaci ed è una delle canzoni più allegre dell'album.

Voto: 8/10

11. Always Been You

Un brano delicato e intenso allo stesso momento, anche in questo caso con dei dettagli musicali particolari. Una delle dichiarazioni d'amore più belle, quando si dice alla persona amata che è sempre stata lei la prescelta.Un'altra canzone che mi ha conquistata ascolto dopo ascolto e che posso annoverare tra le mie preferite.

Voto: 9/10

12. Piece of You

Io urlo quando sento queste canzoni. Di piacere. Il brano più dark, forse sexy, dell'intero album - che associo a una serie di brani come Bring It Back, No Promises e Mutual, proprio per questo aspetto un po' dark. Portando i propri sentimenti all'estremo, Shawn dipinge il lato più ossessivo del suo carattere, regalandoci un brano sulla gelosia senza filtri. Musicalmente impazzisco quando sento canzoni così.

Voto: 10/10

13. Look Up at the Stars

Una delle canzoni che mi hanno letteralmente fatto fare un salto a metà per via del cambio di melodia e ritmo: magnifica! Una partenza delicata e soft che si trasforma in un brano ritmato e intenso, un testo davvero poetico e romantico, ma senza essere sdolcinato. Nell'Olimpo delle mie preferite.

Voto: 10/10

14. Can't Imagine

E questa boh. Il tallone d'Achille dell'album, dopo il duetto. Voleva essere un brano delicato e intimo, probabilmente. Ma la trovo una chiusura debole e forse noiosa per un disco di alto livello. Un brano lento e monotono che mi ha trasmesso poco.

Voto: 6/10

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