RECENSIONE: Le Segnatrici - Emanuela Valentini

                                       


Titolo: Le Segnatrici
Autore: Emanuela Valentini
Data di pubblicazione: 2020
Genere: Thriller 
Casa Editrice: Edizioni Piemme


Trama: Borgo Cardo, Appennino Emiliano. Sara Romani ha messo le distanze tra sé e il passato, tra sé e quel posto. Tuttavia, il ritrovamento delle ossa di Claudia, scomparsa ventidue anni prima, obbligherà il chirurgo a fare dietrofront. Sara spera che la sua visita a Borgo Cardo possa durare solo il tempo del funerale, ma la scomparsa di Rebecca stravolgerà tutto. Perché, improvvisamente, delle ragazzine spariscono da un luogo così tranquillo? Ci sono dei legami con la tradizione delle Segnatrici o è tutto casuale? Per Sara è arrivato il momento di scendere a patti con la sé stessa bambina per trovare la verità. Incontri misteriosi, ritrovamenti, amicizie credute sepolte, i segreti del bosco, il fascino terribile delle montagne...Riuscirà la protagonista a districarsi in tutto questo e trovare il colpevole? Ma, soprattutto, riuscirà a trovare sé stessa?


La mia opinione: Partiamo subito col botto (come del resto parte il libro, ma lo avete letto l'incipit?!), ho trovato questo libro spettacolare e ora vi spiego perché.

Sara Romani, la protagonista, è pronta a prendere per mano il lettore fin dalle prime righe per accompagnarlo nella sua ricerca del colpevole, ma anche nella ricerca di una verità più profonda. Uno degli elementi più affascinanti di questo thriller, infatti, è il suo non essere mero thriller d'azione, ma molto di più. La storia personale di Sara, complicata ed emozionante, si intreccia con il caso da risolvere permettendo al lettore di identificarsi con lei e creare un vero e proprio legame. Gli altri personaggi non sono da meno: delineati con tratti decisi, ma a volte sfumati, conservano una certa ambiguità che li rende estremamente reali. Non si capisce con immediatezza quale sia la loro essenza, perché la personalità di ognuno emerge piano piano. Diventerà una sfida appassionante riuscire a conoscere tutti quanti e comprendere il loro ruolo all'interno della vicenza.

La trama è ricca e dettagliata tanto quanto lo sono i personaggi. Momenti di azione, di enigmi e di ricerche si alternano a attimi di riflessione, sguardi nel cuore della protagonista e anche attimi spensierati in cui scappa un sorriso. Tutto è costruito con coerenza, colpi di scena e rivelazioni non mancano e il filo da seguire è chiaro, ma non scontato. Siamo ben lontani dalla banalità di alcuni thriller odierni.

Affascinante è senz'altro anche il lato più misterioso, quasi sovrannaturale, della tradizione che fa da fondamenta alla storia: le Segnatrici. Per scoprire meglio di cosa si tratta, vi consiglio di leggere il libro perché verrete rapiti poco a poco da questa storia. Chi sono le Segnatrici? Qual è il loro compito?

E il fascino di questa tradizione risalta senza dubbio anche grazie alla sua ambientazione. La montagna e il bosco creano un incanto che non lascia indifferente il lettore: un pizzico di magia aleggia ovunque, così come una punta di inquietudine. Perché in uno scenario così bello sono successi atti così deplorevoli? Quale mistero rimbalza tra un albero e l'altro? Tra un precipizio e un torrente?

Lo stile fresco e vivace di Emanuela Valentini è il fiore all'occhiello. La narrazione prosegue fluida, le descrizioni non sono mai fuori posto, anzi, dipingono il paesaggio in un modo talmente vivido che sembra quasi di avere una fotografia davanti a sé. Una scrittura che incanta e impreziosisce la storia.

Vi consiglio vivamente la lettura di questo libro se amate i thriller, ma anche se non siete assidui lettori del genere, perché questo vi conquisterà lo stesso. 

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