RECENSIONE: L'Istituto di Stephen King





Titolo: L'Istituto
Autore: Stephen King
Data di pubblicazione: 2019
Genere: Thriller
Casa Editrice: Sperling & Kupfer



Trama: Luke Ellis è un ragazzino prodigio, ha una memoria fuori dal comune e sta per essere ammesso in una prestigiosissima scuola. Potrebbe avere una vita da sogno...ma degli estranei si introducono a casa sua, di notte, uccidono i suoi genitori e lo rapiscono. Al risveglio, Luke si ritrova in una stanza apparentemente identica alla sua: ci sono gli stessi poster, gli stessi giochi. Ma quella non è la sua casa, è l'Istituto. Ci sono altri bambini oltre a lui. Tutti rapiti. Tutti appena diventati orfani. Ma perché sono lì? L'unica cosa che Luke riesce a capire è che si tratta di bambini con poteri psichici, telecinesi e telepatia. E che quella è la Prima Casa. Ma cosa succede ai bambini che vengono trasferiti nella Seconda?

La mia opinione: Non avevo mai letto un libro di Stephen King, anche se da tempo dicevo che avrei voluto farlo. L'occasione si è presentata all'improvviso e inaspettata, perché non ho scelto io di leggere L'Istituto, si tratta di un regalo di Natale di mio papà. 
Il libro mi ha incuriosita subito, fin dal primo sguardo, perché anche l'occhio vuole la sua parte e la copertina è molto bella e magnetica.
I timori iniziali - non amo l'horror - si sono dissolti quasi subito, appena ho scoperto che si trattava più che altro di un thriller leggermente fantascientifico.

Se nelle prime pagine sono rimasta coinvolta ma perplessa, perché non ne trovavo il nesso con la trama letta nel risvolto, sono presto entrata nel mondo di Luke. Nel pericoloso e inquietante mondo di Luke, perché è chiaro che nessun bambino vorrebbe ritrovarsi in un edificio sconosciuto, con adulti che eseguono esperimenti su di lui, e il sospetto di non avere più dei genitori. 

Il fascino del libro è che il lettore si cala nella mentalità di questo bambino molto dotato e intelligente che, insieme ad altri coetanei, cerca di comprendere la situazione e scovare una via d'uscita. Vedendo le vicende filtrate dal punto di vista dei bambini, che non sanno pienamente cosa sta succedendo, al lettore rimane il compito di provare a riempire i buchi e farsi un'idea propria della vicenda.

Il libro è diviso in parti a loro volta suddivise in capitoli molto corti, due o tre pagine al massimo. Il ritmo della lettura diventa quindi veloce e serrato, perché vedere che il capitolo successivo è cortissimo invoglia sicuramente il classico "ancora un capitolo, dai".

Non lasciatevi ingannare dalla lunghezza del libro: sono moltissime pagine, ma sono come crepacci dentro cui si cade e si scoprono mondi incredibili. Proprio grazie a questo libro mi è tornato il gusto di leggere libri molto lunghi.

Lo consiglio a chiunque vuole iniziare a tuffarsi nel mondo di King senza però arrivare subito agli horror, lo consiglio a chiunque non ha paura di inquietarsi un po', a chi non disprezza le storie popolate dai bambini e a chi ama provare a svelare i misteri.

Inutile dire che su Goodreads l'ho votato 5/5.

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