RECENSIONE + INTERVISTA: I Fratelli Kimball di Valeria Di Spezio






Titolo: I Fratelli Kimball
Autore: Valeria Di Spezio
Data di pubblicazione: 2019
Genere: Romanzo Storico
Casa Editrice: Elpis



Trama: Ci troviamo a Haworth, siamo nella prima metà dell'Ottocento. Qui vive una famiglia, si tratta dei Kimball. John, Alice e Sarah sono tre fratelli dai caratteri molto diversi, tre fratelli uniti da un legame unico e speciale. John è diventato l'uomo di famiglia, in seguito alla morte del padre. La sua passione? Andare a caccia di segreti. Una passione che presto lo porterà ad assumere un incarico molto particolare...Alice, invece, ha un carattere molto mite. Ha dovuto fare i conti con una grande delusione d'amore e non sa se riuscirà ad aprire il suo cuore nuovamente. Infine, c'è Sarah, una ragazza ribelle, intraprendente, molto diversa dalle ragazze della sua epoca. Una girandola di eventi porterà la vita dei tre fratelli a cambiare per sempre: tra segreti, inganni, amori, balli e nuove conoscenze, i Kimball dovranno fare i conti con tutte le sfaccettature della vita, le più emozionanti e le più crudeli.


La mia opinione: Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di collaborare con l'autrice Valeria Di Spezio. Questa ragazza è stata in grado di trasportarmi in un mondo ottocentesco di qualità che raramente scaturisce dalla penna di autrici contemporanee. Leggendo altre recensioni su I Fratelli Kimball, ho trovato dei paragoni con le opere di Jane Austen. Ma la Di Spezio non ha bisogno di questi paragoni, perché il suo libro è autonomo, si regge in piedi senza aiuti, non ha bisogno di essere accostato a grandi nomi come quello della Austen: la sua è una storia originale, fresca, che riesce a essere nuova anche con un'ambientazione che è già stata adottata da molti autori.

Ho trovato molto interessante la caratterizzazione dei personaggi e le dinamiche di questi fratelli che, seppur molto diversi, sono contraddistinti da un profondo affetto che li lega. La storia - narrata in terza persona - offre molteplici punti di vista che regalano al lettore la possibilità di osservare le vicende da ogni lato e di tuffarsi nei pensieri dei personaggi.

La trama, dunque, si snoda percorrendo le vicende di questi tre fratelli, ma non solo. Accanto a loro abbiamo dei personaggi secondari che sono altrettanto dettagliati e ben caratterizzati. Un esempio è Daisy, una ragazza molto amica delle sorelle Kimball, il cui cuore batte per...non ve lo dico, vi leggete il libro e lo scoprite!

Quel che arricchisce il libro è anche la presenza di spunti di riflessione su svariati argomenti tra cui la condizione della donna e il segreto della felicità. Sono temi molto attuali che Valeria Di Spezio riesce ad affrontare dipingendo un'epoca storica lontana dalla nostra, questo garantisce al libro una sorta di "immortalità".

Scambiamo due parole con Valeria!

1) Quando e perché hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere all’età di 14 anni: pensieri, poesie e racconti di “scarso valore”, ma che nell’inisieme sono stati la mia palestra. Il primo romanzo l’ho scritto quando frequentavo i primi anni di università e non si tratta de I Fratelli Kimball, che è invece la mia prima pubblicazione. 

2) Quali sono gli autori che ti ispirano maggiormente o che ti fanno da punto di riferimento?
-       Io sono una lettrice accanita e onnivora. Riesco a trovare qualcosa di positivo in quasi tutti i libri che leggo. Posso comunque dire di apprezzare in modo particolare i grandi romanzieri dell’Ottocento (le sorelle Brontë, Hugo, Verga, ecc.) e alcuni nomi americani del Novecento: John Fante (adoro il suo stile), F.S. Fitzgerald e Harper Lee (nata come me il 28 aprile). 

3) Come ti è venuta l'idea di scrivere I Fratelli Kimball?
-          Ricordo bene quel periodo. Avevo da poco scoperto i period drama della BBC: alcuni dei quali tratti dalle opere di Dickens, come “La piccola Dorrit” o “Il nostro comune amico”. Mi è venuta voglia di cimentarmi e scrivere una storia simile ma tutta mia, con tanti personaggi e una netta distinzione tra quelli buoni e quelli cattivi. Molti mi dicono che vedrebbero bene una trasposizione cinematografica del mio libro e io ne sarei veramente lieta ed entusiasta.

4) C'è un personaggio in particolare del tuo libro in cui ti rispecchi?
Vorrei tanto poter dire di avere la sfacciataggine di Sarah e il fascino di John, ma no, ho solo l’ansia della loro madre, Annabelle. Scherzi a parte, credo (e spero) di avere un cuore buono, come quello dei tre fratelli Kimball.

5) Che consigli daresti alle persone che sognano di pubblicare un libro?
-      Di cercare una casa editrice seria e non a pagmento che creda nel loro progetto, tanto da investire soldi e soprattutto tempo.  Tranne in casi eccezionali, il romanzo di un esordiente necessita infatti di tanto lavoro prima di arrivare alla stampa. 

6) Stai lavorando a qualcosa di nuovo? Ci puoi dare qualche indizio? 
       Sì, sto rivalutando dei romanzi abbbozzati tempo fa, tra cui un fantasy e una storia che tratta il tema della genitorialità e della separazione. Mi piacerebbe tuttavia confrontarmi con un genere per me nuovo come il distopico e dare un seguito ai Fratelli Kimball, sviluppando magari una delle sottotrame. 



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