Autore: Cathy Bonidan
Data di pubblicazione: 2020
Genere: Romanzo epistolare
Casa Editrice: DeaPlaneta
Genere: Romanzo epistolare
Casa Editrice: DeaPlaneta
Trama: Anne-Lise è in vacanza con marito e figli nell'hotel Beau Rivage. Un weekend apparentemente tranquillo prende una piega imprevista per la donna. Nel cassetto di un comodino, infatti, Anne-Lise trova qualcosa di inaspettato. Si tratta di un dattiloscritto. Senza aver altro da fare, la donna si immerge nella lettura senza riuscire a smettere. Rimane estasiata. Ma come ci è finito un manoscritto del genere in quella stanza d'hotel? Come una vera Sherlock Holmes, Anne-Lise inizia la sua ricerca dell'autore...sempre che sia soltanto uno! Affiancata da Maggy, la sua migliore amica allergica alla tecnologia, Anne-Lise scoprirà che quel manoscritto ha sconvolto ben più di una vita...
La mia opinione: Sono stata molto felice di poter leggere questo libro in uscita il 4 febbraio in anteprima perché mi ha piacevolmente stupita. Di solito non apprezzo i romanzi epistolari, o meglio, me ne tengo alla larga. Sarà perché amo leggere dialoghi, sarà perché preferisco le storie in un'altra forma. Se anche voi avete pregiudizi su questo genere, beh, lasciateveli tutti alle spalle: La lettrice della stanza 128 vi coinvolgerà in un viaggio-ricerca che saprà emozionarvi come un romanzo in forma narrativa.
Le diverse lettere che vengono scambiate tra Anna-Lise, Maggy e altri personaggi (tra cui l'autore del dattiloscritto, una figura che si impara a conoscere pagina dopo pagina) mettono in luce diversi caratteri e diverse psicologie, al punto che se qualche volta capita di non fare attenzione all'intestazione della lettera, si capisce ugualmente quale personaggio sta scrivendo. Senza contare che la brevità delle lettere invoglia a proseguire nella lettura a ritmo serrato, perché diventa facilissimo dire "beh, ne leggo un'altra", che poi diventano due, che poi diventano tre.
Il libro della Bonidan racchiude molti elementi interessanti e stimolanti: da un lato abbiamo la parte più mystery, questa ricerca non solo dell'autore del dattiloscritto ma delle varie persone che si sono passate di mano in mano questo testo; è una vera è propria caccia al tesoro in grado di tenere il lettore sull'attenti. Ma non è solo questo.
Tra le pagine il lettore scopre stralci di vite, vite difficili e complicate, vite indaffarate, vite spezzate o sconvolte da grandi segreti svelati, c'è dolore, c'è sofferenza, ma c'è anche speranza. E l'amore domina ogni cosa, è spesso il movente. Come sono vari i personaggi e varie le situazioni, lo stesso vale per l'amore: c'è l'amore di una madre per la propria famiglia, c'è l'amore di un uomo per una donna che ormai appartiene ai ricordi, c'è l'amore per la solitudine, c'è l'amore alla base di ogni profonda amicizia.
Questo è senz'altro un libro che consiglio a chiunque voglia mettersi nei panni del detective, viaggiando per Francia e Belgio, incontrando personaggi e ascoltando le loro storie.
Voto: 8/10

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