Titolo: Multiversum
Autore: Leonardo Patrignani
Data di pubblicazione: 2012
Genere: Fantasy/Ragazzi
Trama: Alex vive a Milano, Jenny a Melbourne. Sono distanti, forse ancor più di quanto sembri. Avrebbero entrambi una vita normale, non fosse per degli strani episodi di telepatia che li mettono in comunicazione. Non è facile capire cosa succede, né decidere cosa fare. Un giorno, però, riescono a organizzarsi per il tanto atteso incontro. E...perché sembra così complicato trovarsi? Stanno vivendo un sogno? Un incubo? O è soltanto una realtà diversa da quella che immaginavano. Cos'è la teoria del multiverso? Per fortuna c'è Marco, l'amico di Alex, che cercherà di far luce sulla questione. I tre ragazzi riusciranno a scoprire cosa sta succedendo?
La mia opinione: Ho avuto una storia particolare e divertente con questo libro, perché lo vinsi anni fa su Facebook in un contest organizzato proprio dalla Casa Editrice. Non mi arrivò mai. O meglio, arrivò un pacco contenente un altro libro. Ma Multiversum era scomparso: forse il postino era di una dimensione parallela?
Aneddoti a parte, qualche tempo fa sono riuscita finalmente a leggere il primo volume di questa trilogia, il libro d'esordio di Leonardo Patrignani.
Si tratta di un libro che mi ha incuriosita fin sa subito: la teoria del multiverso è tremendamente affascinante e quando durante la narrazione ho incontrato le varie ipotesi, nozioni, riflessioni...per la mia mente è stato come entrare in un turbinio di pensieri e congetture che mi ha travolta facendomi pensare ogni due secondo "Wow! Ma...wow! Oddio." Direi che questo rende l'idea.
Multiversum è un libro che fa dubitare di tutto e credere a tutto. Non ci si interroga soltanto sugli sviluppi della trama, ma ci si interroga anche sulla propria vita.
Quanto è finzione e quanto è realtà di quello che si racconta in questa storia?
Mi sono piaciuti molto entrambi i personaggi principali, Alex e Jenny. Sono due personaggi molto credibili, in cui ognuno di noi si può ritrovare, ed è facile ascoltare i loro pensieri perché la narrazione procede in terza persona, ma focalizzandosi sui loro punti di vista.
Anche Marco, il migliore amico di Alex, è un personaggio interessante: una tragedia famigliare lo ha costretto in sedia a rotelle. Ma...è così per tutti gli universi? O forse da qualche parte potrebbe esserci un Marco che cammina?
Ho letto Multiversum in due giorni (e durante la sessione estiva, col rischio di andar dai professori a parlare di Patrignani al posto di Virginia Woolf, che comunque è più divertente leggere Patrignani, con tutto il rispetto per la Woolf), non perché fossi pazza, ma semplicemente perché mi è stato impossibile staccarmi. Ed era un po' che non mi tuffavo così a capofitto in una storia.
Per questo sono molto curiosa di leggere gli altri due volumi della trilogia e anche Time Deal e There, altri due libri dell'autore.
Consiglio questo libro a chi non ha paura di farsi domande e mettere tutto in discussione, a chi ama viaggiare e non solo fisicamente, a chi vuole immergersi in una storia ricca di colpi di scena e avventura.
Trovate anche la mia recensione di Darkness qui
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