Detective Pikachu: Non solo un giallo




Inutile mentire: chi è cresciuto con i Pokèmon non può che aver colto con un misto di curiosità ed emozione l'uscita del film Detective Pikachu.
Diretto da Rob Letterman e uscito nel 2019, è il primo live action tratto dal mondo dei Pokèmon.
Una delle prime difficoltà che si riscontrano nel voler recensire questo film è la questione del genere.
Detective Pikachu è un giallo, come suggerisce parte del titolo? Oppure è semplicemente una commedia? Un film di avventura? Oppure fantastico?
Detective Pikachu è un po' tutto questo, ed è proprio il motivo per il quale risulta un film così coinvolgente e piacevole.
Ve ne parlo più dettagliatamente tra poco, ma prima diamo uno sguardo alla trama!

Tim Goodman è un ragazzo che ha passato l'infanzia sognando ad occhi aperti di diventare un allenatore di Pokèmon. Motivi familiari lo hanno allontanato da questo obiettivo e Tim è diventato un agente assicurativo. L'esistenza apparentemente quieta del giovane viene sconvolta da una notizia inaspettata: Tim viene informato della morte di suo padre Harry, detective della polizia di Ryme City. Il ragazzo accoglie la notizia con emozioni contrastanti. Aveva tagliati i ponti col padre anni prima, dopo la morte della madre.
Tim, tuttavia, non può ignorare l'avvenimento e parte per Ryme City, una località in cui i Pokèmon e gli umani vivono in armonia e tranquillità, grazie soprattutto alle attività promosse dalla multinazionale Clifford Enterprises.
Ma cosa è successo veramente a suo padre?
Le apparenze vengono man mano scardinate e Tim si ritrova ad indagare insieme a un compagno inaspettato: Pikachu. Tim farà la conoscenza di Lucy Stevens, una giovane reporter accompagnata da uno Psyduck.
Nulla è come sembra, i misteri da svelare sono tanti.



Non posso scendere nei dettagli, visto che si tratta di un giallo a tutti gli effetti e non voglio rovinare plot twist e colpi di scena a chi non ha ancora avuto l'opportunità di vedere il film.
Quello che posso dirvi, è che ho apprezzato Detective Pikachu per svariati motivi:

1. Come dico nel titolo, non è solo un giallo. Sicuramente l'indagine "concreta" di Tim e Pikachu occupa uno spazio non irrilevante, ma la bellezza del film risiede nell'essere una commistione di generi. Ci si mette sulle tracce di Harry Goodman per scoprire cose è successo, ma nello stesso tempo si assiste allo snodo di questioni cruciali riguardanti la vita e i sogni dei due giovani Tim e Lucy; ci si gode la presenza dei Pokèmon, nostri compagni di infanzia; ci si emoziona come in un film drammatico; si ride come in una commedia.

2. L'approfondimento psicologico dei personaggi. Magari da un film sui Pokèmon ci si aspetterebbe tanta azione, qualche scontro di Pokèmon e una storia avvincente, ma non un viaggio nella psicologia dei personaggi. Senza svelare troppo, invece, posso assicurarvi che non è così. In particolar modo ho seguito con interesse tutti i riferimenti all'interiorità di Tim, i suoi rapporti complicati con il padre, le ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare il suo sogno di diventare allenatore di Pokèmon e i timori che lo accompagnano inizialmente. Anche Pikachu stesso si rivela un personaggio peculiare, un personaggio "umano.". E se gli altri personaggi non sono approfonditi psicologicamente nello stesso modo, sono comunque ben caratterizzati e ognuno presenta una propria personalità.

3. L'ironia. Detective Pikachu strappa ben più di una risata, diffondendo un clima leggero anche in scene più tese e complicate. Penso che sia importante, a volte, gustarsi film frizzanti e spensierati, che trasportino lo spettatore in un mondo che sì, fa riflettere, ma che è anche divertente. Le risate si diffondono nell'aria e ci si sente davvero il cuore più leggero.

4. I Pokèmon stessi. Beh, dai, come potrebbe essere altrimenti? Sicuramente l'impatto è maggiore per chi ha vissuto i Pokèmon durante l'infanzia. Ogni volta che qualcuno di loro compare sullo schermo è un tuffo al cuore, un sorriso che si dipana leggero sul viso. Sono stati realizzati molto bene, fedeli a ciò che abbiamo visto nel cartone animato. Sanno far ridere o intenerire a seconda dei casi. 

5. Trama e colpi di scena. Il film regge, non è lasciato al caso e, soprattutto, è costellato da colpi di scena, molti dei quali non prevedibili. Un film che sorprende è sempre un buon film. L'attenzione resta catturata in una ragnatela di domande che si snoda fino alla conquista della verità.


Consiglio questo film a chi vuole fare un tuffo nella propria infanzia, ma anche a chi vuole liberarsi da pesi e preoccupazioni per 104 minuti (la durata del film); a chi vuole ridere a cuor leggero e chi non smette di sognare ad occhi aperti.

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