S.O.S. Aspiranti autori: Come si pubblica un libro?




Ho terminato il mio romanzo. Wow. Perfetto.
Adesso...
E adesso che faccio?

L'intento di questo post è quello di provare a rispondere alla domanda. Quel che intendo fare è dare una serie di informazioni che non devono essere considerate come verità assoluta né come l'unica strada da seguire per pubblicare un libro. Intendo semplicemente provare a dare una mano, facendo riferimento alla mia esperienza personale, a tutte le persone che si trovano nella posizione in cui mi trovavo io poco tempo fa!

Step 1: Il libro è davvero finito?

Non è una domanda così scontata. Spesso, quando si è totalmente immersi nella scrittura di un libro, è facile lasciarsi scappare via qualcosa: refusi, incongruenze nella numerazione di capitoli, citazioni che in un capitolo sono scritte in corsivo e nell'altro sono virgolettate...forse è meglio lasciar passare un po' di tempo per poi rileggere il proprio lavoro con un occhio spietato. Scovate ogni  guaio e non abbiate pietà con voi stessi!

Step 2: Maxiricerca

Io ho agito così. Dita pronte e scattanti + Google. Ho cercato i siti delle varie case editrici e mi sono fatta una panoramica iniziale: non tutte le case editrici accettano manoscritti di esordienti e quelle che li accettano hanno spesso modalità diverse di ricezione.
Inoltre, alcune case editrici ricevono soltanto testi cartacei, altre (la maggior parte, di questi tempi) accettano testi via e-mail, in formato word o pdf.
La prima scrematura, dunque, dovrà seguire le vostre esigenze: avete la possibilità di inviare anche in cartaceo? Segnatevi tutte le C.E. che accettano manoscritti. Preferite inviare per e-mail? Segnatevi solo quelle.

Step 3: Sì, ok, ma come scelgo poi?

Arrivate con una bella lista di Case Editrici...e non sapete a chi inviare il vostro manoscritto. Beh, io vi dico...A TUTTE.
Ok, capiamoci meglio: ovviamente se trovate una CE che chiede espressamente libri di poesie, sarebbe inutile inviare il vostro libro fantasy. Bisogna controllare le linee editoriali di ogni CE, lo si può fare dando un'occhiata al catalogo.
MA io consiglierei di cercare ogni porta possibile. Se il vostro libro non si discosta completamente dalle linee editoriali di una CE, mandatelo.
E non una sola volta! 
Io ho mandato e-mail per anni, degli stessi testi, più volte, alle stesse Case Editrici prima di ricevere una risposta affermativa.
Senza cocciutaggine, in questo mondo, credo non si vada da nessuna parte.

Step 4: Come invio il testo a una Casa Editrice?

Attenzione, non tutte le CE, come dicevo prima, hanno le stesse modalità di ricezione. Occorre controllare in ogni sito le varie istruzioni. Potete trovarle in due sezioni, o in invia manoscritto o in contatti. Ci sono CE che chiedono solamente il libro in sé. Altre chiedono di accompagnare il testo con una sinossi e con una breve biografia dell'autore. Alcune chiedono una selezione di capitoli. 

Step 5: Ci sono Case Editrici da evitare?

Io starei molto attenta alle piccole case editrici perché ce ne sono alcune che chiedono contributo economico da parte degli autori e a volte questo non viene esplicitato subito. Ovviamente non si fa di tutta l'erba un fascio, ma controllate bene.

Step 6: Non ammazzarsi durante l'attesa

I tempi di valutazione di un manoscritto variano dai 2 mesi (case editrici più piccole) a 6-9 mesi. La fregatura? Se una CE non è interessata al vostro libro, non si prenderà il disturbo di dirvelo. Nella stragrande maggioranza dei casi, le risposte vengono date solo se positive. Come si fa a capire quando ci si può rassegnare? Non lo si capisce. Mettetevi il cuore in pace. Sarà una perenne ansia-attesa. Soprattutto se, come ho fatto io, vi dedicherete alla nobile arte del Bombardo Ripetutamente Ogni Casa Editrice Con I Miei Romanzi.

E io che ho fatto?

Ho iniziato a scrivere quando ero alle medie.
Ho pubblicato il mio primo romanzo verso la fine del mio primo anno di università magistrale.
Tra i due estremi ho scritto, inviato, scritto, inviato, pianto, inviato, inviato, ok rischio la galera per stalking, scritto, scritto, scritto.
Non fermatevi. Non demordete. 
Siate cocciuti.
La testardaggine vi salverà: se siete convinti che il vostro libro valga, allora non ci sono risposte mancate che tengano. Non smettete di proporlo a Case Editrici. Il momento giusto potrebbe arrivare quando meno ve lo aspettate.
Non è di certo un mondo facile: io ho avuto un cammino tortuoso anche dopo la firma del contratto, sono arrivata a un punto in cui pensavo il libro non sarebbe più stato pubblicato. Non vi nascondo che è stato difficile. Si è lì a due passi dal proprio sogno, poi lo si vede sgretolare in un secondo. 
Eppure, ora, sono qui. Sono incredibilmente qui a parlarvi della mia esperienza.
Perciò forza, scrittori! Questo è di sicuro un mondo per cui vale la pena lottare!


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