RECENSIONE: Quel che rimane incastrato nel vento - Alessandro Tonoli







Titolo: Quel che rimane incastrato nel vento - Buonanotte, Cecil
Autore: Alessandro Tonoli
Data di pubblicazione: 2018
Casa Editrice: Bookabook

Trama: Cecil ha 24 anni, fredda e razionale, è una ballerina. Le manca qualcosa. La spensieratezza della sua infanzia è volata via. Dov'è finita la gioia di ballare? Cecil ha bisogno di ritrovare sé stessa ed è la sua insegnante di ballo a suggerirle il modo: deve andare a Bajardo, un paesino della liguria che...è diverso. Diverso da qualunque altro paesino. C'è qualcosa di speciale lì. Il vento. Il vento è ovunque? Beh, ma quello di Bajardo è capace di raccontare storie. Cecil avrà bisogno proprio di questo? Di una storia? La ragazza decide di seguire il suggerimento della sua insegnante. Parte. E trova Emile. Il ragazzo è un attore teatrale con una particolare visione del mondo. Riuscirà a far breccia nella mentalità di Cecil? Riuscirà a farle capire l'importanza delle storie?


La mia opinione: Ho letto questo libro d'un fiato, in una sera. Mi sono calata nei panni di Cecil e sono andata anche io alla ricerca di un pezzo di me. Alla ricerca di una storia. La trama è molto semplice, ma è proprio quello che serve per permettere al vento di soffiare. Il fulcro del libro non è l'azione, bensì la riflessione. Tonoli, con un linguaggio quasi poetico, riesce a far pensare. Ma non lo fa in modo pedante o artificioso, come accade in molti libri. Lo fa con leggerezza, proprio come se una brezza gentile accompagnasse tutta la lettura del testo. 
Cecil è un personaggio molto credibile. Capita a tutti di perdersi, di sentirsi vuoti, di far fatica a provare emozioni. Le ragioni possono essere le più varie, ma è una situazione che può essere comune a molti. Per questo si tratta di un personaggio decisamente efficace.
Emile è particolare e attraverso le sue parole l'autore riesce a comunicare messaggi su temi importanti, facendolo in un modo per nulla banale. 
Non aspettatevi sdolcinatezze, storie d'amore o sentimenti patinati. Qui si parla di amicizia! Raramente, di questi tempi, si trovano storie che non fanno perno su triangoli amorosi o storie sentimentali. Qui non se ne sente per niente la mancanza. La storia ha il suo spessore.
Lo stile è scorrevole, impreziosito da passaggi metaforici e alleggerito da dialoghi simpatici e accattivanti.
Probabilmente è un libro da leggere più volte, perché è proprio uno di quei testi che si svelano piano piano e a seconda dell'umore o delle circostanze che ci colpiscono nel periodo di lettura, se ne può trarre un significato diverso.
Perciò che aspettate? Siete pronti ad ascoltare il vento?


Commenti