Ho appena finito di ascoltare il CD in versione "fisica" e direi che ho fatto bene ad aspettare questo momento per scrivere la recensione, perché ascoltare dal CD è sempre un po' diverso rispetto al farlo con l'iPod.
Per iniziare, dico due parole in generale sull'album, poi passo a commentare ogni traccia.
IMPORTANTE: la mia recensione sarà del tutto SOGGETTIVA, non esprimo verità assolute né commenti tecnici sulla musica, sulla produzione o quant'altro. Saranno tutte riflessioni che partono dal mio cuore e dall'impatto che l'album ha avuto su di me.
Trovo che LOVER si possa ri-collegare a due precedenti album di Taylor, per due motivi diversi: possiamo vederlo come l'altro lato di una medaglia, le cui due facce sono composte da Lover e da REPUTATION, ma possiamo vederlo anche come un sequel di RED, Taylor stessa canta I once believed love was burning red but it's golden.
Sicuramente è un album diverso rispetto a quello a cui sono abituati i fans di Taylor, ma non per questo meno bello o meno importante. Anzi, è un raggio di luce dopo un periodo molto oscuro per la cantante. A ogni ascolto lo apprezzo ancora di più...ma passiamo ai commenti traccia per traccia.
1-I FORGOT THAT YOU EXISTED
La traccia di apertura del disco può collegarsi a Reputation. Dopo un lungo periodo di critiche e commenti negativi, Taylor si lascia tutto alle spalle e dimentica l'esistenza di chi ha gettato fango su di lei. Una canzone molto spensierata, con frasi sassy, che però non rientra tra le mie preferite dell'album.
It isn't love, it isn't hate, it's just indifference.
2- CRUEL SUMMER
Questa canzone molto catchy parla di un amore estivo che è maledetto ancor prima di cominciare, questo lo si evince anche dai vari riferimenti al diavolo (devils roll the dice/grinning like a devil/). Il testo è molto interessante, pieno di contrapposizioni inferno/paradiso. Ho letto molti commenti a favore di questo brano, devo dire che mi piace, ma anche in questo caso non siamo nel mio podio.
So cut the headlights, summer's a knife
I'm always waiting for fo just to cut the bone
devils roll the dice, angels roll their eyes
And if I bleed, you'll be the last to know.
3-LOVER
Ho amato questa canzone fin dal primo ascolto, è molto romantica, ma non in maniera stancante. Il testo è una dichiarazione d'amore onesta e dolce, la musica è soft, tenue, ma non troppo lenta. Ho instaurato subito un legame molto particolare con questo brano perché è uscito come singolo il giorno del compleanno del mio ragazzo e mi è sembrata una coincidenza veramente carina. Mi piace soprattutto il bridge, abbastanza lungo, come quelli che piacciono a me.
All's well that ends well to end up with you
I swear to be overdramatic and true to my
lover.
4-THE MAN
Traccia formidabile, il testo è davvero bello e tratta di un argomento davvero importante, ossia la differenza (insensata) che spesso c'è tra uomo e donna. Taylor si interroga su come sarebbe la sua vita se fosse un uomo. Una riflessione in cui molte di noi si possono ritrovare e che può essere utile anche agli uomini per mettersi nei panni delle donne. La musica è molto frizzante e piacevole. Una delle mie canzoni preferite dell'album.
I'm sick of running as fast as I can
Wondering if I'd get there quicker if I was a man.
5-THE ARCHER
Che dire, la prima volta che l'ho ascoltata quando è uscita come singolo promozionale, ho pianto. Sono stata colpita dall'intensità e dalla vulnerabilità del testo (uno dei migliori testi dell'album, a mio parere). Ho amato la base delicata e minimal che secondo me si adatta perfettamente a quello che Taylor vuole dire. Se anche voi siete stati delusi da persone che ritenevate fidate, se avete avuto momenti di disperazione in cui nessuno riusciva a rimettere insieme i vostri pezzi, se avete finalmente trovato qualcuno che sta al vostro fianco ma avete paura di perderlo...è la canzone che fa per voi.
I walk in the night, I pace like a ghost
The room is on fire, invisible smoak
And all of my heroes die all alone
Help me hold on to you.
6- I THINK HE KNOWS
Ecco. Ho letto un sacco di commenti negativi su questa canzone...ma io la amo! Innanzitutto è super catchy, poi mi piace anche il tema, che per quanto semplice possa essere, penso che ci si possa facilmente ritrovare: c'è qualcuno che ci fa battere il cuore, ma non abbiamo nemmeno bisogno di dirglielo perché lo sa già. Questa canzone mi fa anche ballare e mi fa prendere dalla frenesia. Una delle mie preferitissime dell'album!
I think he knows
his footsteps on the sidewalk
lead to where I can't stop.
7-MISS AMERICANA AND THE HEARBREAK PRINCE
OMMIODDIO. Questa è LA mia preferita dell'album. Amo tutto: il testo, che apparentemente narra di una ragazza del liceo, ma che a uno sguardo più profondo si rivela come la metafora della situazione attuale dell'america; la base, che mi ha stregata fin dal primo momento, soprattutto quella del ritornello, perché è allo stesso tempo coinvolgente e malinconica, quasi creepy, come la base di LWYMMD poco prima della parte parlata. Mi piace moltissimo anche il bridge e trovo che sia geniale anche la parte "cheerleader" perché si sposa benissimo con una canzone che prende le sembianze di una storia liceale. Probabilmente questo brano ci sarebbe stato bene anche in Reputation e sono contenta che Taylor non abbia abbandonato del tutto quello stile.
I'm feeling helpless, the damsels are depressed
boy will be boys then, where are the wise man?
Darling, I'm scared,
8-PAPER RINGS
Praticamente le mie tracce preferite dell'album sono state messe tutte in fila. In questo caso abbiamo una canzone molto movimentata la cui base mi ha richiamato alla mente Holy Ground, anche se comunque sono due canzoni molto diverse. Si tratta di una dichiarazione d'amore molto schietta, Taylor dichiara di amare le cose luccicanti...ma sposerà il suo amato con anelli di carta: questo perché quando c'è il Vero Amore, le cose materiali non contano più niente. Una canzone con cui è impossibile restare fermi. con delle vibes alla Avril Lavigne della The Best Damn Thing Era. Anche questa canzone è stata ampiamente criticata, ma penso che ci vogliano anche queste canzoni spensierate: canzone allegra non è sinonimo di canzone mal riuscita. Non è che tutto può essere una All Too Well. Abbiamo bisogno di sorridere, mettere un paio di occhiali da sole e sentirci cool.
I want to drive away with you
I want your complications too
I want your dreary Mondays too
9- CORNELIA STREET
Confesso che al primo ascolto non mi aveva fatta impazzire, ma adesso già l'apprezzo molto di più. Una canzone intensa in cui Taylor confessa una grande paura: quella che la sua storia d'amore possa finire. Cornelia Street è un luogo importante, teatro della sua love story, e Taylor dice che in caso di una rottura, non camminerà più per quella via. La melodia è intensa e intima. Il testo è molto delicato.
And I hope I never lose you, hope it never ends
I'd never walk Cornelia Street again
That's the kinda heartbreak time could never break.
10- DEATH BY A THOUSAND CUTS
Anche questa inizialmente da me snobbata, ora inizia a piacermi di più. Non è una canzone autobiografica, Taylor ha raccontato di averla scritta in seguito alla visione di un film. Ha stupito i fans perché non ci si aspettava una canzone su una rottura di una relazione in un album come Lover, ma Taylor ha affermato di aver voluto descrivere vari lati dell'amore, sofferenza inclusa. Dire addio è come una morte inferta da mille tagli. La melodia non mi fa impazzire.
But if the story's over, why I'm still writing pages?
11-LONDON BOY
Non una delle mie preferite, ma mi piace l'atmosfera positiva che ha la canzone e soprattutto apprezzo che i ritornelli siano tutti diversi, una particolarità di Taylor che non vedevamo da un po'. Si tratta di una dichiarazione d'amore a Joe, l'attuale fidanzato di Taylor, e un elogio al suo essere londinese. Taylor cita molti luoghi inglesi, ricorre al gergo inglese ed è proprio in questa canzone che fa riferimento a Stella McCartney, con cui ha lavorato a una linea d'abbigliamento.
But something happened, I heard him laughing
I saw the dimples first and then I heard his accent.
12- SOON YOU'LL GET BETTER ft. Dixie Chicks
Sicuramente la traccia più triste dell'album: Taylor fa i conti con la malattia di sua madre e cerca di convincere entrambe che presto la donna starà meglio. Una base minimal e un ritmo dolce e lento, sicuramente indicato per il tema trattato. Durante una live su YouTube, Taylor ha affermato che probabilmente sarà difficile che sentiremo questa canzone live. Comunque è una canzone che spesso skippo quando ascolto l'album.
This won't go back to normal, if it ever was
It's been years of hoping, and I keep saying it
Cause I have to.
13- FALSE GOD
Un brano veramente particolare, sia per quando riguarda il testo, che parla di religione e fede cieca, due cose che quando sono eccessive possono rovinare una relazione, sia per il sound. Nella base viene usato anche il sax, che dà un tocco quasi jazz alla canzone. Un ritmo molto soft. Forse non è un brano che piace al primissimo ascolto, ma con più ascolti lo si inizia ad apprezzare di più. Io sono sempre favorevole allo sperimentare.
They say the road gets hard and you get lost
When you're lead by blind faith.
14- YOU NEED TO CALM DOWN
Una canzone che conoscevamo già da tempo. Un inno in favore delle diversità e dell'omosessualità, un modo cortese e frizzante per dire alle persone negative e criticone di smetterla e lasciar vivere in pace gli altri. Non è tra le mie canzoni preferite dell'album, ma non la schifo nemmeno come invece fanno molti del fandom.
But we figured you out
We all know now we all got crowns
you need to calm down.
15 - AFTERGLOW
Ennesimo esempio di canzone che ho apprezzato dopo più ascolti. Trovo il testo molto bello, Taylor ammette di aver cercato lo scontro col suo amato senza particolari ragioni, ammette di avere la colpa, ma chiede che la relazione non venga interrotta. La trovo una canzone molto onesta e sicuramente dà uno schiaffo alle critiche che dipingono Taylor come una che dà sempre la colpa agli altri per la fine delle relazioni. La base è molto particolare e anche il bridge è bello. Ma coi bridge di Taylor c'è poco da fare: spesso sono bellissimi.
Put you in jail for something you didn't do.
16 -ME! ft. Brendon Urie
Una canzone super allegra, spensierata, frizzante...che forse viene demonizzata proprio per questo. Ma, ehi! Abbiamo bisogno anche di canzoni da cantare ballando sotto la pioggia, di canzoni che parlano di un amore divertente, di canzoni positive e spensierate. Trovo che la voce di Brendon si adatti perfettamente alla canzone e il fatto che sia un duetto dà quasi delle vibes da musical. Quando è uscita come singolo, ha destato stupore nel fandom e molti la detestano. Io la sto rivalutando sempre di più e spesso mi viene proprio voglia di sentirla, cantarla e ballarla.
I promise that you'll never find another like me!
17 - IT'S NICE TO HAVE A FRIEND
Un'altra canzone che sta vedendo tante dita puntate verso di lei. Non è tra le mie preferite, ma non è nemmeno così male. Ha una cadenza quasi da cantilena, ma la musica è davvero particolare. Mi ha fatto venire subito in mente un'ambientazione giapponese con gente in kimono e abitazioni tipiche del Giappone.
You've been stressed lately, yeah, me too
something gave you the nerve
to touch my hand.
18 - DAYLIGHT
Un super testo, perfetto come chiusura dell'album, racchiude un po' tutto il senso di Lover (e infatti inizialmente Daylight doveva proprio essere il titolo di questo lavoro). Finalmente, dopo un lungo periodo di buio, è arrivato il momento di tuffarsi nella luce del giorno e lasciarsi alle spalle l'oscurità. Non sono le nostre paure a definire chi siamo, ma ciò che amiamo. La canzone ha una struttura molto elaborata che richiama le vecchie canzoni di Taylor. Un capolavoro.
Through out our cloaks and our daggers
because it's morning now
it's brighter now.
Tirando le somme...sto apprezzando questo album sempre di più, a ogni ascolto. Sono contenta che Taylor ci abbia regalato canzoni luminose e positive, con qualche nota di tristezza. Secondo me è riuscita nel suo intento di dipingere tutti i lati dell'amore e di presentarci un'idea di amore più evoluta rispetto a quella di Red.
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